La psicologia clinica è una delle principali branche teorico-applicative della psicologia.
Comprende lo studio scientifico e le applicazioni della psicologia in merito alla comprensione, prevenzione ed intervento nelle problematiche psicologiche e relazionali individuali, famigliari e gruppali, compresa la gestione di molte forme di psicopatologia. |
L’alimentazione rappresenta il presupposto fondamentale della vita per la sua principale funzione nutritiva. Il cibo è un bisogno, è un piacere consumato seguendo precisi rituali e costumi culturalmente condivisi. Tuttavia non sempre il rapporto con il cibo è adeguato e associato ad una corretta alimentazione, spesso ritmi serrati e impegni lavorativi troppo elevati non consentono di condurre una dieta adeguata per il corretto funzionamento dell’organismo, soprattutto in riferimento all’obesità e ai casi di sovrappeso che rappresentano una versa e propria sfida per la salute.
In altri casi una non corretta relazione con il cibo può essere causa di notevoli sofferenze emotive inquadrabili all’interno dei principali disturbi del comportamento alimentare citati nel DSM IV (Diagnostic and Statistic Manual of Mental Disorders) quali Anoressia, Bulimia e disturbi dell’alimentazione non altrimenti specificati. La questione non è semplice e ogni persona si differenzia, oltre che per la propria storia, anche per la particolare relazione che instaura con il cibo.
Queste difficoltà sono tipiche anche dell’età evolutiva; i genitori sono impegnati nella cura dei propri figli e talvolta mostrano delle difficoltà nel gestire i segnali di ribellione alimentare dei propri bambini.
L’approccio clinico consente attraverso un modello non prescrittivo, ma di ri-educazione alimentare, di strutturare un rapporto sano e bilanciato con il cibo. Tale approccio si basa essenzialmente sull’analisi e l’individuazione delle principali abitudini alimentari, seguite da una valutazione approfondita delle caratteristiche di personalità e dunque delle modalità principali di relazione con il cibo, a partire dalle quali, individuare le principali risorse personali, relazionali e strutturare dei veri e propri training emotivi, cognitivi e relazionali.
L’approccio con i bambini è ancor più personalizzato e adopera come principale modalità di trattamento l’uso di supporti psico-educativi che rendono la ri-educazione alimentare particolarmente proficua, facilmente accettata dai bambini e costantemente supportata da consigli e guide per i genitori coinvolti nel programma nonché principali sostenitori della motivazione dei loro bambini.
Prestazioni ambulatoriali:
- Assessment biologico: assessment nutrizionale e alimentare
- Assessment psicologico: valutazione psicodiagnostica
- Valutazione clinica: incontri di sostegno e supporto
- Training multidimensionale e personalizzato
Nel caso dei bambini alle precedenti prestazioni si aggiungono:
- Training alimentare
- Giochi psicoeducativi per lo sviluppo di un corretto rapporto con il corpo e il cibo
- Sostegno alla genitorialità
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